Chiesa di San Biagio Vescovo e Martire
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Accesso laterale senza barriere architettoniche
La notizia della prima chiesa, allora filiale della matrice di Pieve, risale al 1324 . Realizzata in puro stile gotico, si rivelò presto troppo piccola per ospitare tutta la comunità, che nel frattempo era cresciuta di numero, e quindi nel 1493 venne demolita e si costruì un nuovo edificio.
L'edificio attuale venne edificato tra il 1847 e il 1852, sul luogo della cappella cinquecentesca su disegno degli architetti Pigazzi, Palatini e Segusini, e decorata in stile corinzio. L'interno è costitutito da una navata unica, con soffitto a padiglione, che si conclude con il presbiterio quadrato e l'abside semicircolare.
Lungo la navata due profonde nicchie ospitano gli altari laterali dedicato alla Beata Vergine e a Cristo morto. Le due pale d'altare raffiguranti la Vergine della salute e la Madonna col Bambino e i Santi Sebastiano Rocco e Antonio da Padova, sono opera del Vicari.
Sul lato sinistro della navata è possibile ammirare una tela centinata opera di Nicola Grassi (1682-1748) raffigurante la Madonna con il Bambino e i Santi Francesco e Nicolò.
Nel presbiterio sono conservate quattro opere di Orazio Vecellio (1525-1576), figlio secondogenito di Tiziano.
Del complesso precedente resta memoria nella costruzione del campanile, un edificio semplice a base quadrata e con cella campanaria aperta su archi carenati tamponati da bifore, e conclusa con una cuspide piramidale.